sabato 31 dicembre 2011

AUGUR* BUON ANNO 2012

La redazione de Giornalino GLBT Sicilia augura a tutt* un Nuovo Anno e Felice 2012 per le nostr* battagl di diritti e dell* nostr* identit* GLBT!
Un caloroso augurio da parte nostr* con un magnifico cartellone per te!

domenica 25 dicembre 2011

AUGURI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO 2012

Il Giornalino LGBT Sicilia Augura di Buon Natale ai nostr* car* amic* amant* e nemic* omofob* per un Sereno e Nuovo Anno 2012, sperando di portare un miglior* stile di vita per noi GLBT siciliani!

venerdì 23 dicembre 2011

UNA BELLA NOTIZIA DAL MONDO LESBO: IL PRIMO BACIO NELLA MARINA USA

Il primo bacio tra le due compagne, entrambe militari della Marina USA (U.S. Navy), che per tradizione un marinaio che scendendo dalla nave deve baciare un partner.
E' per la prima volta di un fatto storico per la comunità GLBT è per le due lesbiche: due donne che si amano, che non si sono viste per molto tempo. I marinai in missione impieganno mesi e mesi, certe volte anche più di un anno.
E' vero amore!!!
E il Giornalino LGBT Sicilia approffitta di fare gli AUGURI di Natale e di Anno Nuovo anche alle Carabiniere, alle poliziotte, alle finanziere, alle pompiere, alle guardacarcere, alle soldatesse e alle Donne delle Forze Armate Italiane!
Il bacio è un vero legame d'amore.
AUGUR* ALLE NOSTRE LESBO!

giovedì 22 dicembre 2011

Giornalino LGBT Sicilia cerca 9 responsabili


Il Giornalino LGBT Sicilia cerca 9 responsabili per rinnovare il giornale telematico della Comunità LGBT siciliana. Dal 2012 avremmo 9 giornalisti GLBT!!!
In realtà il Giornalino LGBT Sicilia ha la sede virtuale a Caltanissetta e la redazione ha deciso di ampliare ad altri 8 province della Sicilia per migliorare la comunicazione e una ottima collaborazione.
Ecco le province che mancano:
- Agrigento;
- Catania;
- Enna;
- Messina;
- Palermo;
- Ragusa;
- Siracusa;
- Trapani;
I temi sono la politica sui diritti del matrimonio, la pubblicità degli eventi culturali, lo spettacolo a tema LGBT e molto altro!
Come collaborare: basta avere un'email di Gmail. Esempio "giornalino.lgbt.cl@gmail.com" cosi tecnicamente potete pubblicare notizie ed eventi sul sito blog "Giornalino LGBT Sicilia". Per cominciare inviate a questo indirizzo: giornalino.lgbt@gmail.com che poi in là invierà via email di istruzioni.
La redazione del giornalino telematico "Giornalino GLBT Sicilia" approffitta di augura delle Buone Feste ai nostr* amic*!
Ci vediamo nei pressi di Palermo al Blow Up, a Catania al Pegaso's Circus e a Messina a Forte Petrezza per festeggiare il nuovo 2012.

giovedì 15 dicembre 2011

SGday Puppa Assassina [Messina] - CAPODANNO GLBT SICILIA-CALABRIA

**** ll Capodanno del Sud Italia è a Messina. *****
 La magica notte di San Silvestro, la community "Made in Italy" Me2.it / Gay.it e il performer Paolo Tuci saranno ospiti del Forte Petrazza (Via Annibale-Camaro Superiore), un'incantevole cornice che si affaccia sullo Stretto di Messina.
ECCO LO SPOT

sabato 3 dicembre 2011

TASK FORCE DI DUE GIORNI CONTRO L'HIV DI MAKWAN ARCIGAY MESSINA

Anche quest'anno a coronamento di tutto l'impegno che Makwan Arcigay Messina nel corso di tutto l'anno ha profuso con un lavoro fatto settimanalmente in locali della Città di Messina e in un occasione anche con un gazebo per una cinque giorni per la prevenzione a Villa Mazzini. Questo a voler ribadire che come comitato Messinese riteniamo che il Primo dicembre dev'essere solo un occasione per tirare le somme e quindi creare quei convegni o altro che permettono di portare ad un tavolo di confronto iniziative fatte e ipotesi d' iniziative possibilmente coordinate con altre associazioni e principalmente con le Istituzioni sanitarie locali. Il primo dicembre non va considerato come una commemorazione di qualcosa, ma bensì l'inizio di un nuovo percorso per l'anno successivo per ciò che si ritiene meglio fare per sensibilizzare il pubblico ad una maggiore attenzione a questo flagello e quindi portare a responsabilizzare i molti ad una prevenzione più attenta. Il fatto che un affetto da HIV abbia allungato notevolmente i giorni di vita grazie all'impegno scientifico/sanitario, non può prescindere che l'unica o la più importante cura è la prevenzione. In nome di questa battaglia Makwan Messina anche quest'anno ha programmato una due giorni con impegni importanti per l'importanza delle personalità che sono intervenute, in special modo nei convegni fatti.
Giorno 1/12/011 Insieme ai volontari abbiamo girato moltissime farmacie della provincia e della città, per questa ragione ringraziamo il presidente dell'ordine farmacisti di Messina e Provincia per la disponibilità e sensibilità su questo argomento.
La sera i volontari hanno distribuito cartoline per la città, cartoline che invitavano al pari delle locandine lasciate nelle farmacie ad una prevenzione più attenta. Conclusa la serata ci si è programmati per il giorno 2/12/011 per il primo convegno organizzato dall'osservatorio Lucia Natoli di Messina. Infatti alle ore 10,30 nell'aula del consiglio provinciale di Messina alla presenza del Prof. Pellicanò ed altre associazioni, con la presenza della stampa si è potuto dibattere e concordare sulla necessità che l'HIV non si combatte solo con manifestazioni fatte un solo giorno l'anno ma con un impegno assiduo e di tutti/e affinchè la sensibilità alla prevenzione sia stimolata ed accresciuta. Un punto importante nell'esposizione dei dati egregiamente presentati dal Prof. Pellicanò (policlinico Messina) hanno dimostrato che c'è la necessità di una più radicale azione di informazione, si è giunti alla conclusione che un lavoro più radicale può essere fatto con l'ausilio dei medici di famiglia. Makwan Arcigay Messina ha preso l'impegno che questo sarà l'impegno contro l'HIV per il 2012 non mancando di allargare il raggio dei propri banchetti oltre i locali dove si riunisce il popolo LGBT. Dal convegno organizzato dall'osservatorio Lucia Natoli usciamo soddisfatti, perchè finalmente le statistiche hanno dimostrato che gay, lesbiche e trans come coloro che hanno avuto problemi di droga (era presente la comunità Faro di Messina che da anni lotta per i tossicodipendenti) non sono stati e non sono gli untori per anni additati. Mentre in queste realtà grazie alle associazioni di riferimento si è fatto prevenzione continuamente, le statistiche hanno dimostrato che da parte delle istituzioni pubbliche e sanitarie negli ultimi anni c'è stato un abbassamento della guardia al punto che il livello di contagio (pur se diminuito) vede un incremento tra persone cosidette eterosessuali, questo perchè il sistema di rapporti rispetto a gli anni passati è diminuito, questo aggiunto alla mancanza d'informazione ha portato ai risultati che professori del policlinico ci hanno esposto.
Certo questo non ci rallegra affatto, anche se ci solleva in quanto ammette che il lavoro fatto con i banchetti all'interno della nostra comunità Messinese LGBT ha portato dei risultati. Non abbasseremo la guardia continueremo il nostro lavoro come volontari per ottenere a Messina un altro risultato, una maggiore partecipazione e sensibilizzazione al test HIV, come su detto inizieremo un lavoro con i medici di famiglia.
Ora crediamo che insieme a quanti sono sensibili a questa causa, uniremo le forze per sostenere la campagna zero HIV anche tra i cittadini con lo slogan “CONOSCERE PER EVITARE” .
Alle 17,30 in collaborazione con altre associazioni nel salone delle bandiere del Comune di Messina abbiamo potuto sviluppare ed ampliare la nostra conoscenza sull'HIV grazie all'impegno profuso in modo del tutto gratuito dalla Professoressa Isa Picerno e del Professor Pasquale Spataro del AOU (policlinico universitario) ci hanno informati sulla situazione mondiale con grande chiarezza, esponendo le situazioni nazionali e locali con dati alla mano. Hanno in modo chiaro è diretto posto l'attenzione sull'ignoranza di molti su questo tema. Hanno ricordato che al laboratorio del policlinico il test è gratuito e non si richiede neppure l'impegnativa del medico curante per conservare la privacy di chi fa il test. (su questo arcigay spera che anche gli altri istituti sanitari eliminino presto anche l'impegnativa per una maggiore serenità e un maggior sprono per chi decide in maniera autonoma di fare il test). Al Professore Spataro e la Professoressa Picerno un grazie per la semplicità con cui hanno affrontato il tema, in modo da renderlo comprensibile a tutti.
Era presente al convegno anche la dott.ssa Fernanda Marano del'ASP laboratorio di epidemiologia la quale nel chiarire che di HIV non si guarisce (almeno per ora) ha posto enfasi sulla necessità della prevenzione come unico mezzo di contrasto alla malattia, punto che dobbiamo dire ha trovato concordi tutti gli esimi medici presenti e su cui hanno posto enfasi, la parola Prevenzione ha fatto da padrona per tutto il convegno.
Una realtà che non da riscontri immediati, ed in un epoca senza barriere il rischi è maggiore, su questo si soffermato il Dott. Pagano Domenico. Collaboratore del laboratorio di epidemiologia con la dott.ssa Marano.
Il Prof. Bruno del reparto infettivi di Barcellona P.G. Ex Presidente LILA Catania, ha posto il problema, cogliendo il centro del dibattito e ponendo enfasi sul fatto che si tratta di un dramma sociale a 360°. Ma che l'attacco va fatto in modo diretto al dis'interesse delle istituzioni, e chiede che venga ricostituita la commissione AIDS che fino al 1995 era in vigore mantenendo in tal modo alta la guardia.
Il Professore Pellicanò con cui ci eravamo confrontati al convegno del mattino alla Provincia Regionale di Messina ha posto l'enfasi sulla necessità di una prevenzione precoce ribadendo la necessità di eliminare il tabù anche in seno ai medici di famiglia.
Il Dott. Luciano Nigro specialista di Lesmania, e malattie tropicali, presidente LILA Catania, ha posto con veeemenza enfasi sul fatto che una medicina preventiva produce risparmio, da posti lavoro. Medicina preventiva è voglia di conoscere, ed è secondo il dott. Nigro un errore non fare educazione sessuale nelle scuole.
Si sono succeduti negl'interventi ospiti come: Pippo Rao consigliere provinciale del PD, Lillo Oceano della CGIL, ed altre personalità che hanno dato il contributo al convegno.
Non sono mancati momenti di confronto più serrato su alcuni argomenti o modi di vedere la soluzione o il procedere dei metodi, ma su tutto c'è stata un unità d'intenti e di desiderio a lavorare maggiormente uniti per la lotta contro l'HIV. A conclusione si è invitati tutti a partecipare alla campagna contro l'HIV organizzata dal Policlinico Universitario e la Croce Rossa Italiana a piazza Duomo per il 03/12/011 con il test gratuito ed anonimo in piazza.

Arcigay Makwan Messina Messina 03/12/011

Presidente - Rosario Duca

venerdì 2 dicembre 2011

'' La Madonna degli omosessuali '' - di Raffaele Ciotola

 Opera pittorica simbolica internazionale dedicata alle vittime omosessuali uccise durante il crudele nazismo
 
 
 Maestro Raffaele Ciotola
 
 
 
L' OMOFOBIA E' UN CRIMINE !!!
 
 
"Protagonista della mia opera è Maria, che non ho voluto ritrarre nella sua valenza religiosa, bensì nella sua figura storica di madre, che ho scelto come simbolo di un immenso amore, il solo in grado di accettare, proteggere e sostenere ogni singolo individuo senza riserve o distinzioni. La Madonna infatti in un solo gesto non solo stringe a se Gesù ma al contempo abbraccia l' umanità intera rappresentata dalla sfera terrestre che tiene in una mano. In particolare poi, il suo sguardo affettuoso è rivolto non solo al figlio ma contemporaneamente anche a quei figli che vivono la condizione omosessuale e che sono rappresentati quì dai simboli gay maschili e femminili che lo stesso Gesù le porge. Per rafforzare il legame tra la madonna e i suoi figli omosessuali, ho riproposto gli stessi simboli nell' araldica sopra di lei, accompagnati dai colori della bandiera gay e due coppie di bouquet. Proprio quei fiori vogliono comunicare un messaggio speciale dalla duplice valenza: mentre da un lato possono rimandare alla felicità delle unioni gay, dall' altro vogliono ricordare la morte di tutti gli omosessuali tragicamente e ingiustamente scomparsi. Mi riferisco a tutte le morti storicamente documentate ma che per troppo tempo sono rimaste dimenticate, morti avvenute in particolare durante il nazismo e causate dalla discriminazione, dalla paura della differenza di genere e dalla mancata conoscenza che l' omosessualità è una condizione e non una scelta. Troppo a lungo la società ha ignorato chi fossero i "triangoli rosa" e sembra che anche la comunità gay l' abbia oggi dimenticato. Con questa opera voglio invece risvegliare il ricordo di quelle sofferenze e sensibilizzare la coscienza di tutti verso la possibilità di affidare questo ricordo alla protagonista del mio dipinto''.Per me, nessuno più di Lei poteva rappresentare il dolore di tutte quelle famiglie, che persero il loro figli solo perchè diversi. Tante cose, stanno cambiando, lentamente, e lo dimostrano alcune nazioni, che con rispetto accolgono le esigenze, della comunità GLBT ridandogli quelle speranze, sogni, e desideri, che furono negati alle vittime omosessuali durante il nazimo. Nella mia opera pittorica simbolica, Maria è madre di tutti, senza fare alcuna differenza, è semplicemente AMOREVOLE''.
 
 
BREVE BIOGRAFIA
 
Il Maestro Raffaele Ciotola nasce a Miano Napoli il 17 ottobre del 1964, consegue il diploma di maturità artistica, e diploma di Maestro D'Arte all' Istituto Statale D' Arte F. Palizzi di Napoli nel 1983. Cantante lirico, musicista, attore e pittore figurativo, esordisce artisticamente nel 1980 con una mostra collettiva nel Napoletano per poi allestirne altre in gran parte d' Italia sino al 2002. Tra i riconoscimenti conseguiti, ottiene una medaglia d' oro premio "La Triade" Palazzo Sormani - Sala del Grechetto - Milano nel 1980. La sua mostra personale nella tuscia risale a dicembre 2002 quando espone per la prima volta alla Sala Anselmi di Viterbo. Dal 1980 l' artista ha ottenuto vari premi, realizzando opere di grande valore artistico.
cell. 3404767978
Roccalvecce VT Italia

giovedì 1 dicembre 2011

MAKWAN ARCIGAY MESSINA - GIORNATA NAZIONALE CONTRO AIDS : 1/12/2011

COS'E' L'HIV? - GIORNATA NAZIONALE CONTRO AIDS : 1/12/2011

Troppi giovani non sanno cos'è l'Hiv
A vent'anni dalle ultime grandi campagne di informazione, oggi poco si fa per la prevenzione. Un malato su 4 non sa di esserlo. In Italia 1.191 casi. Contagio in crescita tra stranieri

Il nastro simbolo della lotta all'AidsIl nastro simbolo della lotta all'Aids - Si celebra il primo dicembre la XXIV Giornata Mondiale per la lotta all’Aids. Ma la battaglia contro l'immunodeficienza da virus Hiv pare essere passata in secondo piano rispetto a tanti altri problemi sanitari. Eppure in Italia ci sono 165 mila «persone viventi con Hiv/Aids». All'occhio dei non esperti potrebbe sembrare che media e istituzioni abbiano «abbassato la guardia». Quel che è certo è che non si fa abbastanza per ricordare ai più giovani la minaccia dell'Hiv. E la percezione dei ragazzi riguardo all'Aids appare quantomeno sbiadita. Tanto che un sieropositivo su 4 non sa di esserlo, finchè la malattia si manifesta con virulenza: E allora è troppo tardi per limitare i danni: il contagio, in tempi in cui il preservativo nei rapporti sessuali viene di nuovo condierato da tanti under 20 un optional, è in aumento.

Ospedali: un reparto malattie infettive Ospedali: un reparto malattie infettive
DATI VECCHI DI 2 ANNI - Gli ultimi dati riguardanti l’Aids risalgono al 2009. Due anni fa, vennero raccolti pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità: documentavano i risultati della sorveglianza, a copertura nazionale, di nuovi casi di infezione da Hiv, attivata in 16 regioni o province italiane che rappresentano il 72,3% della popolazione residente.
Qualche numero: 1.191 nuovi casi di Aids in Italia, 4,5 nuovi casi ogni 100 mila residenti italiani e 22,2 nuovi casi ogni 100 mila stranieri residenti. Quasi il 60% nei nuovi infetti ha scoperto di aver contratto la malattia soltanto durante la fase conclamata. Un sieropositivo su 4 non sa di esserlo.

I ragazzi e l'Aids
di V. Altimari e G. Russo

CAMPAGNE ANNI '90 - La XXIV Giornata Mondiale per la lotta all’Aids si celebra in tutto il mondo con campagne di informazione e sensibilizzazione. In Italia ormai da qualche anno, si nota la mancanza di questo genere di iniziative, soprattutto sul fronte istituzionale. Si muovono le associazioni, consapevoli di quanto il problema sia ancora impellente, ma la voce dei ministeri è sempre più flebile.
Risalgono agli anni ’90 le campagne più incisive. Messaggi chiari sulla prevenzione arrivavano dai media, dalla distribuzione di opuscoli, da incontri nelle scuole e corsi di formazione. Le istituzioni mettevano mano ad una piaga sociale e cercavano di raggiungere la popolazione nel tentativo di non farla diventare una vera pandemia.

GUARDIA BASSA - «Sono circa 10 anni che la guardia si è abbassata – denuncia Andrea Berardicurti, da oltre 20 anni operatore di una Associazione, un combattente sul campo – come se questa malattia fosse debellata». Uno dei motivi di questa illusoria rassicurazione è la diminuzione dei casi di decesso. Grazie alle nuove terapie introdotte in Italia nel 1996, infatti, si è prolungata la sopravvivenza e ridotta la mortalità delle persone sieropositive. Questo fa pensare che il pericolo sia scongiurato, mentre nella realtà la diffusione del virus HIV aumenta in maniera preoccupante.

MENO MORTI, PIU' RISCHI - «I ragazzi che incontriamo noi del Circolo Mario Mieli, impegnato nella lotta all’Aids – continua Andrea – si sentono rassicurati proprio perché hanno sentito parlare di farmaci salvavita. Questo, poi, è aggravato dal fatto che l’uso del preservativo è ancora tabù, non se ne parla nelle scuole e, raramente, nelle famiglie». Meno morti ma più rischi, dunque. Indiscutibili i successi della medicina, ma troppo confusa la comunicazione e lontana la risoluzione del problema.

La campagna anti Aids del Circolo Mario MieliLa campagna anti Aids del Circolo Mario Mieli
MAMME INFORMATE - Daniele, anno di nascita 1990, ha una mamma preoccupata ed informata, lei ha assorbito le informazioni delle campagne di 20 anni fa ed oggi educa il figlio per un’attenta sessualità. Ma fuori casa? «I miei amici non usano il preservativo – sorride Daniele imbarazzato – costa troppo e non pensano al rischio».
Ludovico ha 17 anni, dalla scuola non ha ricevuto indicazioni, a casa neppure, il problema non sussiste. Il preservativo? No grazie, lui dice «Mi fido». Aurora va al liceo, ha 16 anni e la mamma l’ha preparata al pericolo delle malattie sessualmente trasmissibili, anticipando i futuri incontri sentimentali.

SPOT TELEVISIVI DIMENTICATI - Aurora però non ha memoria di spot televisivi, non le è mai capitato tra le mani un opuscolo e, probabilmente, quando vorrà saperne di più formerà la sua cultura online.
In un panorama di assenza delle istituzioni, la lotta all'Aids si fa sul Web o con le piccole iniziative private sul territorio, tra i giovani. Molte associazioni romane intraprendono progetti autofinanziati a favore della prevenzione e di sostegno verso le persone malate di Aids.

I condom di ContestaI condom di Contesta
DISTRIBUZIONE DI CONDOM - Per rompere il muro del silenzio ContestaRockHair, saloni di bellezza ad alto tasso di giovani, lancia «Aids is not Dead», una campagna di sensibilizzazione con la distribuzione di condom, per tutto il mese di dicembre. Ogni profilattico sarà venduto al valore simbolico di 1 euro, e l'intero ricavato sarà devoluto all'associazione onlus «Sieropositivo.it», per l'attività di informazione rivolta ai ragazzi delle scuole superiori. Ogni salone di Contesta, inoltre, avrà un distributore di caramelle che dispenserà le spillette «Aids is not Dead», il cui ricavato andrà alla stessa associazione.

LA NOTTE ANTI CONTAGIO - Il Circolo Mario Mieli, attraverso Muccassassina, appuntamento della notte che riunisce migliaia di giovani gay e non, il 2 dicembre dedica parte dell’incasso alla Cooperativa sociale «Gaia», che si occupa dell’assistenza domiciliare alle persone in Aids non autosufficienti. AnlAids prende parte al progetto del «Danish Center» che usa strumenti innovativi per la divulgazione. Attraverso il sito safesexdu.com si possono avere fare domande sulla malattia, il test, le vie di contagio e ricevere risposte anche sul proprio cellulare «Getting to zero», arrivare a zero (zero discriminazioni e zero morti), è lo slogan internazionale della Giornata di lotta contro l'Aids, sposato anche dalla Lila che muove azioni molteplici su tutto il territorio.

mercoledì 30 novembre 2011

IT'S TIME - Basta alle discriminazioni

E' NATO IL GIORNALINO LGBT - 20/11/2011


Car* lett* è nato il Giornalino LGBT, è un sito blog di tipo giornalistico. Non è una testata giornalistica ufficiale. Gli articoli non sono di tipo quotidiano, ma di periodico.
La redazione giornalistica nata da un gruppo di ragazz* gay, bisex, lesbo della Provincia di Caltanissetta. I ragazz* che con la passione per il giornalismo hanno deciso di essere un punto di riferimento per la Comunità LGBT siciliana ed anche nissena, e non solo siciliana. Anche di scambiare delle notizie di tutto il mondo LGBT dall'Italia all'Estero.
Ogni articolo viene inviato tramite via email [giornalino.lgbt@gmail.com] che nel periodo la redazione giornalistica pubblicherà in questo sito blog "giornalino-lgbt.blogspot.com". Siamo anche presenti su Facebook con la nostra pagina "https://www.facebook.com/pages/Giornalino-LGBT-Nissena/151213444980812".
Il Giornalino LGBT pubblica di notizie, di eventi, di incontri-dibattito ed altro sulla nostra Regione Sicilia, un nuovo punto di riferimento per la Comunità LGBT siciliana.

MAKWAN [MESSINA] - LOTTA CONTRO AIDS: 1 DICEMBRE 2011


1 Dicembre 2011
testimonianze ArciGay

2 Dicembre 2011
Incontro Dibattito
Salone delle Bandiere
Palazza Zanca (Comune di Messina)
dalle ore 17,30 alle 19,00

3 Dicembre 2011
Test HIV gratuito
Piazza Cairoli - Messina

4 Dicembre 2011
Seminario "Contro l'HIV"
Università degli Studi di Messina
Piazza Pugliatti

MAKWAN [MESSINA] - 30/11/2011


Riunione molto fruttuosa, grazie a tutti per la grande collaborazione. Adesso ci aspetta una settimana impegnativa in merito alla lotta che ci vede impegnati da anni e che vede impegnata arcigay in tutta la sua struttura giorno per giorno sulla prevenzione. A partire dal giorno Primo Dicembre giornata che dedicheremo alle farmacie e studi medici della città e provincia, la sera con la distribuzione di cartoline informative nella città di Messina.
Il 2 Dicembre tre convegni sull'HIV due organizzate da altre organizzazioni politiche a cui siamo stati invitati e parteciperemo con piacere, e se richiestoci daremo il nostro contributo di idee. Alle 18 un altro covegno con il nostro comitato che insieme a tante altre associazioni abbiamo organizzato.
Il 17 Dicembre a Catania per il primo seminario sull'HIV. Organizzato da arcigay Catania e Arcigay Messina. Un occasione in più per serrare l'amicizia che lega le nostre due città.
Rosario Duca
Presidente Arcigay Messina Makwan.

martedì 29 novembre 2011

MAKWAN [MESSINA] - 24/11/2011




CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI - MILAZZO

Verbale n. 5, Riunione del 24/11/2011, ore 16.00
Convocazione inviata a mezzo e-mail del 15/11

Associazioni presenti :

1 Arcigay Makwan 2 ADMO
3 Ass. Folklorica Città di Milazzo 4 Ass. Marinara Nino Salmeri
5 Ass. per la conservazione delle tradizioni popolari e culturali della Piana di Milazzo
6 AVIS 7 Berimbau Sicilia
8 Centro studi In Europa 9 Circolo mamertino ACLI G. Falcone
10 Il Promontorio 11 L’isola che non c’è
12 Polisportiva Aurora Milazzo 13 Studio New Wave
14 Terset onlus

Ordine del giorno :
1 Firme per bozza di regolamento Consulta Comunale delle Associazioni
2 Proposte per organizzazione eventi / progetti
3 Lettura e discussione lettera Makwan Arcigay ME su bocciatura Consiglio Comunale registro unioni civili
4 Varie ed eventuali

Alle ore 16.15 la riunione inizia raccogliendo ulteriori firme di approvazione della bozza di regolamento della Consulta, già in possesso delle Associazioni.
Al termine di questa operazione la bozza risulta firmata da n. 17 Associazioni su 30, e quindi può a questo punto essere inoltrata all’amministrazione da cui verrà inviata al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Si passa alla discussione relativa al secondo punto. Vengono da parte di molti formulate diverse ipotesi su eventi o progetti comuni, ma risulta ancora piuttosto complesso ricercare una matrice comune che possa legare Associazioni dal campo di azione talvolta eterogeneo.
Si concorda di tentare di elaborare all’interno delle singole Associazioni qualche idea da comunicare prontamente in rete.
Si passa al terzo punto e si dà lettura della lettera di Makwan Arcigay circa la votazione con cui il Consiglio Comunale ha respinto l’istituzione di un registro delle unioni civili, proposta dalla Giunta Comunale.
Le Associazioni presenti concordano totalmente con le ragioni esposte in tale lettera, specie quando si ritiene che l'immagine della Città sia stata esposta all'opinione pubblica nazionale come omofoba e razzista.
I presenti concordano che ogni forma di discriminazione andrebbe bandita e che l’istituzione di un registro comunale delle unioni civili costituirebbe un significativo atto di sensibilità verso un ampia parte della popolazione che non può essere ignorata. L’approvazione del regolamento, pur non riconoscendo particolari prerogative, è certamente all’interno del quadro costituzionale così come attestato dalle molte città che già hanno provveduto in materia. La Consulta, nella sua maggioranza, auspica quindi un ripensamento che consenta di considerare in maniera più aperta il problema delle unioni civili in linea con la maggioranza dei paesi europei e restituendo a Milazzo l’immagine di una città aperta alle istanze di chi intende convivere sulla base di vincoli affettivi o di reciproco sostegno.

Null’altro essendovi da discutere, la riunione si conclude alle 18.00.

Milazzo 24/11/2011